GDC14 GIORNATE DEL CONTEMPORANEO AMACI
«L’idea era quella di ricordare l’essenza di uno dei pensieri forti di Basaglia – racconta Luigi Starace, direttore Stigmamente.it – quello di abbattere il muro culturale sul mondo della salute mentale. Con la frase “nessuno da vicino è normale” Basaglia sottolinea quanta ricchezza ci sia nella diversità e si pone l’ unico obiettivo dell’integrazione, dell’accettazione dell’idea che ciascuno di noi, nel proprio piccolo, è diverso dall’altro. Un’ideale che negli anni ’70 accendeva i cuori. Sono passati 40 anni dalla legge 180, e noi abbiamo voluto aggiungere la parola “ancora” al titolo della mostra perché ancora oggi quella rivoluzione culturale non ha raggiunto il pieno compimento. Anzi, oggi stiamo assistendo a un’involuzione, in cui l’Altro è visto come una minaccia, qualcosa da cui difendersi.»
La mostra raccoglie 80 opere ed è stata realizzata in gemellaggio con l’associazione Aradia Art di San Severo, presente alla serata: «La nostra mostra dal titolo He-art, in corso a San Severo, si sposa perfettamente con la mostra presentata qui a Manfredonia. Noi indaghiamo arte e cuore, Stigmamente indaga arte e psiche.
Arte e Psiche è anche il tema del libro “Follia e Letteratura” dello psichiatra e professore Mario Altamura, presentato nel corso della serata. Un testo che raccoglie storie narrate da giganti della cultura, da Jung e Freud a Virginia Woolf, passando per Barthes e Shakespeare, con il mito di Ofelia e il trauma di Re Lear, storie in cui i personaggi mostrano dei sintomi che sono d’interesse per chi opera nel campo della psichiatria: «L’obiettivo di questo libro è insegnare agli studenti la fenomenologia e i sintomi delle malattie attraverso la letteratura. Usare la letteratura per veicolare informazioni scientifiche è una metodica che viene già molto utilizzata nei paesi anglosassoni.» «L’autore – continua il professor Altamura – riesce a cogliere le oscillazioni della mia anima, la sua idea risuona in me e mi regala una soggettività che prima non avevo. Ma riesce a dirmi anche delle cose che sono fuori da me, appartengono all’altro. Così io riconosco l’altro attraverso una sua caratteristica, peculiarità. Noi oggi abbiamo una lista, una classificazione scientifica delle malattie, ma l’artista ci regala invece la soggettività.»
Articolo intero qui: https://www.statoquotidiano.it/16/10/2018/vicino-nessuno-ancora-normale-la-mostra-dedicata-basaglia-gli-eventi-della-settimana/645049/
Post a Comment
0 Comments